L'UFFICIO
Ubicazione
Mission ed attività
Atto costitutivo
Links
Ministero Attività Produttive
Cassa depositi e prestiti
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Pattocomunitarioagro
Pattoselepicentino
Svilupposeletanagro
Contrattodarea
La funziona del Contratto d'Area. La genesi giuridico-normativa.
Il Contratto d'Area della Provincia di Salerno, stipulato in data 6 settembre 2000, e sorto come strumento di programmazione negoziata preordinato alla realizzazione di un ambiente adatto alla localizzazione di nuove iniziative imprenditoriali e di nuova occupazione, attraverso incentivi agli investimenti e la creazione di misure volte al contenimento del costo del lavoro e alla promozione di relazioni sindacali favorevoli, alla semplificazione amministrativa e all'accesso al credito agevolano nonchè alla creazione di condizioni di massima sicurezza e di controllo del territorio.
Le aree interessate dagli interventi imprenditoriali riguardano le zone industriali dei Comuni di Buccino, Oliveto Citra, Paiomonte e Contursi Terme.
La rilevanza del Contratto d'Area può essere appieno percepita soltanto se la si rapporta alla spedfldtà delle problematiche che con esso si sono volute affrontare e risolvere: problematiche di recupero e di bonifl di vaste aree industriali dimesse, di riqualificazione ambientale e del territorio, di riconversione produttiva e di promozione di nuove attività, problematiche, infine, di rioccupazione di personale reso esuberante dalle dismissioni aziendali.
Tutte questioni, queste, per la cui soluzione non sussistevano strumenti specifici di intervento.
Il Contratto d'Area si e configurato, perciò, sin dall'inizio, come espressione sinergica tra le singole amministrazioni locali, il Governo e le parti sociali, idonea a realire un sistema combinato delle diverse tipologie di programmazione negoziata, le quali, di per se, non sono equivalenti, ne intercambiabili.
Nel Contratto d'Area, sono fortemente presenti, a differenza degli strumenti del Contratto di Programma, che tende ad escluderle in via di principio, e del Patto Territoriale, che non le considera affatto, tematiche di recupero e bonifica di aree dimesse e in via di rottamazione, di riattrezzatura delle medesime, di riassetto urbanistico, territoriale e paesaggistico, di riassorbimento occupazionale dei lavoratori in cassa integrazione.
Siffatti problemi non sono, allo stato dei fatti, affrontati dalle altre forme di manifestazione della programmazione negoziata.
Del resto, è questo il motivo per cui il Contratto d'Area richiede una stretta cooperazione tra le diverse amministrazioni e la creazione della figura di un Responsabile Unico che assuma le funzioni di centro di aggregazione e di coordinamento dei diversi soggetti istituzionali coinvolti nel perseguimento delle finalità che dalla sua stipulazione discendono.
La genesi normativa dello strumento in questione e rappresentata dall'articolo 2, comma 203, lettera f), della legge 662/1996 e dalla deliberazione Cipe 21 marzo 1997, recante la generale disciplina della programmazione negoziata, che hanno costituito la fase d'awio di un percorso regolamentare diretto alla progressiva integrazione della materia e alla spedflzione dei suoi diversi e più significativi aspetti problematici.